In ogni mio battito
1. Come è nata l'idea che ha portato alla stesura del tuo romanzo?
Chiedermi come è nato il mio romanzo è un po’ complicato. In ogni mio battito è nato tra la sera e la mattina di un giorno qualunque di settembre. Avevo appena deciso di prendermi del tempo per me dopo
la maturità, prima di iscrivermi all’università, e di dedicarmi totalmente alla mia ripresa anche psicologica. Così ho iniziato a scrivere la storia di Angel, nata dal nulla probabilmente, ma fondamentale per me e parola dopo parola sono arrivata alla fine di una storia forse un po’ complessa, ma semplice allo stesso tempo.
2. Chi è Angel, la protagonista del romanzo?
Angel è un po’ tutte noi, una ragazza tranquilla che conduce la sua vita normalmente. Fortunatamente ha accanto un padre che l’ama alla follia, sono quasi un’unica anima e probabilmente lei non riesce a immaginare una vita senza lui. Angel è una protagonista che possiamo sentire molto vicina, ma non solo, credo che ci sia una piccola Angel in ognuno di noi che spesso abbiamo nascosto, ma mai dimenticato.
3. Se dovessi scegliere un aggettivo per descrivere la tua opera, quale utilizzeresti?4. Cosa rappresenta per te la scrittura?
Un aggettivo? Oserei dire sorprendente per il semplice fatto che sembra una storia che alla fine ti lascia appunto sorpreso!
4. Cosa rappresenta per te la scrittura?
La scrittura per me non è una semplice passione, hobby, ma credo che sia la mia gemella. È con me da sempre, infatti scrissi il mio primo “romanzetto” a 13 anni che spero un giorno di riprendere. Inoltre la scrittura è sempre un posto sicuro in cui andare, in cui stare e dove non mi sento mai sola.
5. Cosa ti aspetti da questo tuo progetto editoriale?
Spero di riuscire a dare il giusto finale alla storia di Angel. Spero di poter parlare alla gente con i miei libri e di riuscire a portare il mio mondo in tantissimi altri mondi.
6. C'è qualcuno a cui vorresti dedicare questo libro?
In ogni mio battito probabilmente lo dedicherei a mia nonna Maria perché all’interno del romanzo potete trovare alcuni versi di alcune mie poesie, scritte anche per lei (dopo che è venuta a mancare). Potrei considerare mia Nonna una sorta di Musa, anche se il romanzo non è per nulla autobiografico. Quindi si, lo dedicherei a lei.
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